La proposta del sottosegretario della Giustizia Delmastro per svuotare le carceri è far scontare la pena in comunità ai tossicodipendenti.
Intervistato dal Messaggero, Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia ha avanzato la sua idea per svuotare le carceri. Per risolvere l’annoso problema del sovraffollamento nelle prigioni italiane si potrebbe optare per spostare i detenuti tossicodipendenti in strutture e comunità protette e a loro dedicate invece di lasciarli in carcere. Questa idea è condivisa anche dal ministro della Giustizia Nordio e nasce dall’intenzione “sempre rivendicata da Giorgia Meloni di raggiungere non solo la certezza della pena ma anche un’offerta di maggiori garanzie ai cittadini“.
In questo modo, sottolinea Delmastro, lo Stato risparmia ma soprattutto si dà loro un’altra opportunità. Il sottosegretario ha spiegato al quotidiano di star lavorando ad un provvedimento che coinvolga il terzo settore, comunità chiuse per costruire un percorso alternativo alla detenzione. “Le carceri italiane sono ampiamente sovraffollate. Secondo gli ultimi dati – risalenti a febbraio – a fronte di una capienza regolare di 51.285, i detenuti sono 56.319. E di questi, stando alla relazione annuale al Parlamento, il 30% sono tossicodipendenti“, ha ricordato il sottosegretario, osservando che “serve un cambio di prospettiva“.
La priorità per i tossicodipendenti è la disintossicazione
Delmastro ha aggiunto che questo progetto deve essere condiviso anche con le Regioni che hanno la delega alla Sanità e dovranno certificare cooperative e controllarne la gestione. “Con loro e con la magistratura di sorveglianza aprirò un tavolo di dialogo” ha annunciato il sottosegretario. Per un tossicodipendente “il fine rieducativo della pena non sta nel fatto che conosca a memoria la Costituzione o abbia partecipato a un ottimo corso di ceramica. Per loro la priorità è la disintossicazione” ha spiegato Delmastro.
Sarebbe una vittoria sia per il detenuto sia per lo Stato dice il sottosegretario spiegando che sostituendo la comunità al carcere, lì puoi scontare tutto il tempo della condanna. “Se poi impieghi otto mesi a disintossicarti, per il tempo restante la comunità ti aiuterà a formarti e a trovare lavoro” aggiunge.
